Una tranquilla domenica di caos

Categoria: Cucinare in rifugio (Diari dalla Cucina)
Creato Lunedì, 08 Luglio 2013 12:42
Ultima modifica il Sabato, 07 Dicembre 2013 13:40
Scritto da Fabio Malfatti

6-7 luglio 2013

Rifugio casentini mercatello-teleferica IMG 2711 minFine settimana scorso è stato un po' complesso, ancora non siamo abituati ad avere tanta gente.

Sabato 6 luglio 2013

Il sabato era partito già con le corse per la spesa, giri per vari supermercati e finalmente il tempo di passare da Roby a Vitiana, per gli alimenti locali di qualità: pane di patate, formaggio, ricotta, salsicce, patate. Vale la pena: filiera corta, prezzi accettabili, ma come qualità siamo in un altro universo!

Il primo avviso che sarebbe stato un fine settimana di novità l oabbiamo avuto alle 16, mentre stiamo caricando la teleferica, sulal strada incontriamo una persona conosciuta: Ciao, come stai?, le solite due parole. "Ah, ma avevi prenotato!, "si certo, ma poi visto che stiamo andando bene scendiamo a valle, vi tenevamo come riserva". Bella frase! Noi abbiamo

incassato zitti anche se viene il pensiero: "ma la strada è veramente la via più corta, o forse preferivano non passare davanti al rifugio?",

 

Una prenotazione per noi significa fare la spesa, cucinare preparare due letti e tenerli riservati. E' impegno reciproco, noi vi assicuriamo il pasto e il letto, voi venite!

Capita che uno non possa, che accada qualcosa, certo. Basta una telefonata o due scuse appena possibile. Ma partire con 'la riserva', ci è sembrato poco rispettoso nei confronti di chi lavora: sia verso i volontari che verso chi deve guadagnarsi il pane.

Sabato sera tutto bene, gita del CAI, una quindicina di persone, tutti a tavola alla stessa ora, tutti gli stessi piatti, abbondanza, vino e risate. Anche noi siamo riusciti a sederci al tavolo e mangiare con calma.

Domenica 7 luglio 2013

non è andata pRif. casentini mercatello Cucina-tordelli-IMG 2718 minroprio liscia. Ancora non siamo molto bravi a gestire i tavoli scaglionati, persone che arrivano a orari diversi e le varie richieste, alle quali forse a volte dovremmo dire di no :-)
Nonostante avessimo Gigliola e Achille ai fornelli, Daniele e Pietro in sala e Fabio al lavaggio piatti e pentole, la cucina è stata sempre al limite del collasso. Nel caos qualcuno purtroppo è rimasto scontento, non ce ne voglia, chiediamo scusa se qualche porzione era scarsa. Ma è successo di tutto: un intero vassoio di buonissimi tordelli fatti a mano da Achille con l'aiuto di Gigliola in tutta la mattinata è sparito. Lo abbiamo ritrovato a fine giornata, spiaccicato. Inavvertitamente c'era stato appoggiato sopra un altro vassoio e la tovaglia utilizzata per proteggerlo è diventato il piano di lavoro per tagliare il pane :-)
Gli spiedini dovevano essere due a testa, nel caos della cucina ne sono finiti in pentola solo la metà.
E nel pieno del caos arriva: "3 carbonara". ESPRESSA! Nella cucina di un ristorante non c'è problema: spaghetti già cotti a metà nella cella frigorifera assieme alla pancetta già tagliata e le altre basi per i sughi, acqua bolle nel pentolone, sbattere le uova e via.
In rifugio, con un minifrigo alimentato a pannelli solari, diventa un delirio, ma ci riusciamo. Calo pasta in abbondanza per fare un piatto in più da lasciare in cucina per noi, alle 14:30 non avevano ancora toccato cibo, così entrando e uscendo una forchettata... ma quando tutto è pronto la padella parte invece di fare le porzioni in cucina, e quelle che erano 4 o più porzioni hanno riempito 3 piatti, con immensa soddisfazione dei commensali.
Ad alcuni occorre spiegare con gentilezza che siamo in un rifugio, e non sempre i tempi sono quelli del bar. Il caffè non è espresso, ma fatto con la moka. Se la maggiora parte delle persone sta mangiando la pasta, non ci è ancora venuto in mente di metterla su.
Perché non abbiamo una macchina espresso? Intanto perché l'elettricità è fornita dalla batterie, e poi perché siamo in un VERO rifugio alpino, dove le cose vengono portate con la teleferica, dove lo spazio è ridotto e dove cerchiamo di essere sostenibili. 10 minuti di pazienza quanti grammi di CO2 valgono? :-)

 Ci vuole pazienza da aprte nostra e sopratutto da parte di chi aspetta.  Cerchia mdi fare il possibile, ma non sempre riusciamo a farlo presto e bene :-)

 Grazie della comprensione.  Scriveteci i vostri commenti, verranno inseriti (presto verrà attivata anche la funzione commenti :-)

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